mercoledì 16 gennaio 2013

Un gioiello "totem" hand made

Salve a tutti!!!
Complice il tempo che non accenna a migliorare,questo cielo plumbeo e la grandinata di un paio d'ore fa ,oggi avevo assoluto bisogno di dare vita a qualcosa di nuovo e colorato.....
Come noterete subito ho usato in men che non si dica la parolina magica...Assoluto bisogno.....sì!...perchè sono una convinta sostenitrice e profonda dipendente dalla manualità come celebrazione delle stagioni dell'anima....per cui il lavoro di oggi è proprio introspettivo e,come al solito è lo specchio dei giorni che sto vivendo!!!
Così ho tirato fuori qualche gomitolino di cotone e l'uncinetto ed ho cominciato a fare cerchietti e foglie....un fiore....direte....
Quello che ne è saltato fuori non a caso è invece un animaletto per il quale non ho mai avuto una particolare passione,ma una volta finito me ne sono subito innamorata!!
Generalmente è stato definito con connotazioni negative,a volte addirittura infauste,ne parlano leggende e mitologia quasi con il monito di tenersene alla larga.....per cui ho deciso di cambiare i suoi colori scuri e fare l'esatto opposto....proporvi di indossarlo smitizzandolo ,non solo,ma investendolo di una valenza che mi riporta all'assoluto bisogno di cui vi parlavo all'inizio del post!!!
Dite la verità.....avete capito di cosa si tratta....????
....allora ve lo presento

Ed ecco che quella creatura lugubre e stregonesca è diventato per me (e spero anche per voi) un simpatico amuleto-ciondolo....
Mi piace investirlo della lettura che ne hanno alcune tribù di nativi americani per i quali il totem che lo raffigurava rappresentava la profondità della realtà psichica.... con i suoi occhioni che ho forse ho fatto anche un pò sproporzionati perchè da loro scaturisca la capacità di vedere anche al buio.....
Cosa ne pensate....????
Aspetto i vostri commenti!!!A presto ....


martedì 1 gennaio 2013

Il Gioco degli Avanzi

Buon Anno a tutti!!!!
...Dopo questo periodo da delirio delle feste, in cui come al solito è successo di tutto e gli impegni si sono susseguiti fittissimi da non lasciarmi tempo neanche per respirare.....non disperate!!!...Eccomi qua!!!....la prima sera dell'anno con la solenne promessa di proporvi un 2013 ricco di idee creative da scoprire insieme.
Il titolo del post del primo dell'anno(...e lo sapete è ben augurale perchè chi posta il primo dell'anno posta tutto l'anno!!)contiene tutta la riflessione che vorrei trasmettervi insieme alla prima creazione datata 2013...
....immergiamoci dunque in quella che avevamo già definito l'attività ludica dell'adulto visto che il fare,creare e costruire hanno davvero tanti punti di contatto con il gioco....e nella fattispecie questo adulto ;che sarei io ;ha amato sempre ed ama tuttora giocare con  i diversi materiali,come avrete modo di vedere con il passare del tempo!
Il mio gioco di oggi inoltre era doppiamente attraente visto che si tratta di qualcosa che ritengo irresistibile....
Gli Avanzi!!!....ossia scorci,pezzettini,bottoni,gomitoli,fili( che occupano spazio prezioso nei mobili che minacciano ogni giorno di esplodere!!!...)  che non sono abbastanza da soli per una creazione intera ma insieme possono far nascere qualcosa di impareggiabile.
L'associazione di oggi è piuttosto semplice ed immediata,ma le combinazioni con le quali possiamo esercitarci sono davvero disparate!!!!
....Non mi dilungo oltre......insomma....avevo giusto un paio di gomitoli diversi tra loro,(avanzo di altri 2 precedenti lavori)uno nero con pallini rossi sfumati ed un pò di pelucchi che escono e l'altro nero semplice.....
Cosa farne....????;)
Intorno alla concretezza della disponibilità materiale,degli strumenti e delle capacità ecco che succede sempre che la nostra mente elabora una rete di possibilità risolutive che tengono conto di tutte le variabili in gioco ed elaborano la soluzione più soddisfacente(ovviamente per "chi" sta lavorando)....La mia mente ha fatto alla velocità della luce....2+2=4 ....pelucchi che escono....contrasto tra i 2 fili doveva essere il punto di forza del gioco......Risultato.....

Le quantità erano tali da non permettermi di svolgere un grande lavoro per cui prima ho realizzato i guantini tagliati di sinistra con il filato normale ed a punto coste 2/2 in modo da dargli la giusta elasticità,il filato a pallini si prestava perfettamente ad una rifinitura importante come un manicotto che desse originalità ad un lavoro anonimo.Dal poco che avevo ho ricavato giusto un trapezio che cucito ai lati ha creato il"corpo" della borsetta,per la quale ho poi realizzato un cordino tubolare che facesse da laccio con un attrezzo che si chiama "Tricotin".Per far ciò ho usato ormai tutto il filato nero,così il laccio era troppo lungo....da qui l'idea della collana con i 2 avanzi degli avanzi(...non si butta via nulla!!!!).A quel punto ci voleva qualcosa che caratterizzasse la collana e riprendesse i colori delle lane......umh...vediamo...niente di meglio della "mia passione": I BOTTONI!!!(da piccola sarei stata ore a guardarli.....)
Così ho realizzato un laccio e vi ho applicato 2 bottoni sul tono dei colori usati e in modo che non sembrasse troppo un cappio ho aggiunto due palline di feltro nere....VI PIACE????
....Beh....!!Diciamo che come prima creazione dell'anno rimango soddisfatta...anzi,il contrasto tra i due filati mi aggrada parecchio e penso che lo userò ancora per altri accessori,poi ho appena regalato questa simpatica parure alla mia bimba che gli ha fatto un sacco di festa!!!
Ora vi lascio.....con un invito però...un giusto proposito per il nuovo anno....che è quello di  ritaglirvi un pò di tempo per giocare...cambiate velocità alla vostra vita con l'esercizio della manualità qualsisi sia la vostra attitudine!!!
Alla prossima......

mercoledì 21 novembre 2012

Il potere della trasformazione....

Salve a tutti!!!....Con l'avvento della stagione fredda da un pò sto combattendo con l'armadio ed il suo contenuto....e sapete una cosa...???!!!...Vince sempre lui....!!!:(....Ma qualcosa da poter fare c'è ....
 Come tutte le mamme mi trovo spesso davanti a miriadi di abiti,pantaloni e giacchettini delle mie figlie che non possono più andare perchè troppo stretti o troppo corti....
Questo genera soprattutto nella piccola vere e proprie tragedie per quei capi che le piacciono in particolar modo a dai quali non vorrebbe mai separarsi.....e allora come si fa....????
Ecco che cercando di educare ed educarci a vivere in maniera più sostenibile provo sempre ad attingere a quello che io chiamo"il potere della trasformazione"cioè ciò che ci permette di immaginare ,vedere ed attuare manualmente la trasformazione di un oggetto in un'altro che ne prolunghi la vita ed allo stesso tempo lo renda di nuovo piacevolmente fruibile nonostante i suoi limiti di forma e dimenzioni.
In questo devo dire che le donne sono notevolmente avvantaggiate in quanto trasformiste per natura e per dotazione!!!!!...Si,perchè è una delle prime cose che siamo abituate a fare la mattina appena sveglie,prima di uscire trasformiamo l'orso polare che si è impadronito di noi durante il sonno notturno in una donna presentabile ed adeguata alle situazioni che la giornata  ci prospetta.
Allora chiamiamo in causa il nostro amatissimo e dotato emisfero destro del cervello che è quello che ci da la capacità di percepire e vedere le cose da un punto di vista differente da quello che ci viene presentato..(caratteristica questa esclusiva delle donne visto che per contro gli uomini attingono preferenzialmente all'emisfero sinistro)...Bene!...proprio ciò che ci serve in questo momento,nella pratica di un riuso intelligente.
Così...dal giacchetto in questione ho tagliato via tutti i pezzi interessanti designandoli ai vari usi che mi venivano in mente li per li :
-il davanti ed il dietro per una borsa (che non posterò finchè non sarà cucita e finita)
-i polsini (interessanti per la forma , i bottoni e l'aspetto vagamente sdrucito)
-il fondo che creava originariamente una specie di gonnellino
La procedura di incubazione è stata esattamente la stessa di sempre,(cioè quella descritta nel post precedente )una bella stagionatura fino al risveglio e all'ispirazione........Eccola....e poi poche cuciture e via!!!.

Ed ora la foto a lavoro ultimato....così il giacchino preferito di mia figlia Alba non la abbandonerà per un'altro pò perchè è diventato un accessorio "vintage"(ma come mi piace questo termine....mi par che indichi una sorta di riutilizzo signorile...!!!!)
Ecco a voi collo e  polsini da indossare per dare un tocco originale ad un maglioncino invernale senza alcuna identità......


Provate a scuriosare nei vostri armadi cercando tra ciò che vi è venuto a noia o siete per qualche ragione impossibilitati ad indossare......allenatevi ad immaginare cos'altro vi suggerisce la forma ed il materiale...la trasformazione potrà essere più o meno immediata ed intuitiva(questa era abbastanza semplice da immaginare)ma..le creazioni più belle nascono proprio così .....
A presto!!

venerdì 9 novembre 2012

Al cuor non si comanda....alla creatività neppure!!!

...Dopo secoli che parliamo e leggiamo dell'amore su libri e carte dei cioccolatini,in realtà ancora non abbiamo capito bene come funziona....per la creatività vale lo stesso principio,e come non si può comandare all'uno,non lo si può fare nemmeno all'altra!!!!
......Il punto è: LA SCELTA DEI MATERIALI.....
Giusto ieri sera parlando del pensiero creativo dicevo che nasce spontaneamente e come un'intuizione si accende e cammina velocemente fino al tanto atteso risultato.
A volte basta un" niente "ad accendere questa intuizione magica,o dopo tanta pratica succede che anche la sola immagine di un materiale ci permetta di iniziare il processo creativo,senza i particolari precisi di ciò che verrà creato,ma con un sentiero da seguire che viene dal nostro io creativo interiore.
Più di tante parole la materia che cambia la sua forma e "diviene altro"con il gioco delle mani è un prolungamento del nostro pensiero....l'emotività viene sollecitata,e con lei il gusto personale ed i sensi fanno si che si vadano delineando le forme e gli spessori della nostra creazione.Così pian piano la parte di noi che stiamo trasferendo alla materia affiora,si confronta,si sfida e si supera e ad ogni gesto che rifinisce il lavoro ce ne sentiamo parte integrante.
Tutto ciò mette alla prova anche le conoscienze tecniche delle quali disponiamo,e le caratteristiche della materia scelta devono essere sfruttate in maniera tale che il risultato sia il migliore che ci aspettiamo con ciò che abbiamo a disposizione.
Cosa succede allora quando siamo vincolati a materiali che non abbiamo scelto noi?
Se è vero che il pensiero creativo arriva come una folgorazione,quando non abbiamo possibilità di spaziare tra le nostre competenze e scegliere i migliori adattamenti a nostro piacimento,allora a quel punto arriva il "dramma" del lavoro non finito semplicemente perchè per un motivo o per l'altro il materiale a nostra disposizione non ci "chiama".
E non c'è niente di peggio che tentare di forzare il processo creativo....non  succede proprio nulla,e più ci pensiamo più ci avvilisce la prospettiva del "fallimento".
Mi è successo mille volte di avere lavori da fare con materiali non scelti da me,o anche di dover arrivare ad un prodotto che non rappresentandomi non mi entusiasmava...ecco,a quel punto la cosa migliore è attendere,rimandare fino a che non arriverà la chiamata,ed in tutta sorpresa un giorno qualunque mentre stai facendo altro ti viene in mente che nell'armadio ti aspetta un pezzo di stoffa,lo prendi e cominci....a fare cosa di preciso non si sa,ma vai avanti come se lo sapessi fino a che non fiorisce il risultato.
Questo è quanto è capitato proprio oggi,quando dopo qualche mese che mi sono state consegnate delle stoffe per rivestire dei listini ,la scintilla è arrivata...finalmente.

Le stoffe pur essendo carine erano da tappezzeria e quindi troppo grosse rispetto alla dimensione finale dell'oggetto,per altro avevo pochissime informazioni visto che l'ambiente in cui dovranno essere esposti l'ho visto appena,l'impressione di base è quella del rustico,molto curato,in pieno stile country,che non è proprio il mio stile particolare...
Bene,nonostante non ne avessi la più pallida idea in qualche meandro della mia testa il progetto c'era già ed il risultato è arrivato,così ve lo mostro sperando che vi piaccia!!!!

A presto!!!

giovedì 8 novembre 2012

Salve a tutti!!!!
Finalmente stasera dopo aver fissato tanto la pagina vuota ed i suoi colori è venuto il momento di iniziare a scrivere!!!

Di cosa si occuperà il mio Blog mi risulta quasi impossibile da descrivere con una sola frase,
per cui preferisco usare subito la parola che gli ha dato il nome:
                                           CREATIVITA'
Se ci soffermiamo un attimo sul mero significato del termine(senza bisogno di andare a scomodare etimologia e derivazioni che possiamo trovare in qualsiasi vocabolario)questa parola è stata registrata per la prima volta soltanto nel 1951...ed è una notizia abbastanza curiosa visto che tutta quanta la nostra storia di uomini e di donne altro non è che una grande avventura creativa cominciata tanto tanto tempo fa...!!!
Da quel momento in poi gli sviluppi e gli avvicendamenti sono stati molteplici e adesso è in uso comune definire creativo qualcosa che sia anche un pò"strano"o addirittura alternativo.
Ma è talmente difficile spiegare cosa significa a parole che diventa realmente improponibile cercare di standardizzare il pensiero creativo,provare a prevederne i risultati,perdere tempo a trovare delle costanti che ci permettano di scoprirne le leggi che ci mettano in condizione di replicarlo perchè chi ci ha avuto a che fare sa bene che nessun pensiero creativo è uguale ad un altro e soprattutto che non si può assolutamente prevedere dove andrà a parare.
Ecco...anche per questo sono innamorata della creatività....perchè è l'esatto contrario della massificazione,della globalizzazione che ormai ci circonda!!!!
All'origine della creatività e di tutti i suoi processi c'è proprio questo atteggiamento mentale:
essere istantaneamente ed inconsapevolmente attratti da tutto ciò che esula dall'ovvio,dal comune,essere fantasiosi,curiosi,appassionati nelle nostre emozioni qualunque esse siano.
Così attraverso percorsi logici intercalati a momenti sicuramente analogici si sviluppa un equilibrio magico che ci porterà a risultati nuovi ed inaspettati.
Io che nella vita da tempo organizzo e gestisco varie attività di laboratorio creativo sono convinta che non si possa insegnare ad essere creativi,ma che la creatività alberghi in tutti noi pazientemente aspettando solo di essere attivata,incoraggiata ed accompagnata finchè ce ne sia bisogno....
Per me quest'attivazione è arrivata molto presto nella vita,ma non ha vincoli ne limiti di età...basta accostarsi e rimanere in silenzio ad osservare con tutti quanti i nostri sensi ben svegli.
Di questo devo ringraziare chi mi ha fatto annusare "odori di  tubetti di colori" riposti nello sgabuzzino di casa che,nascosto dietro un armadio a muro era un allettante ingresso in questo mondo che non mi ha visto più uscirne.
Ogni persona sceglie  di agire la propria creatività secondo le attitudini e le competenze personali e questo potrà diventare per alcuni un rituale che non conosce sosta e che abbraccia ogni aspetto della vita,una parte talmente integrante da essere irrinunciabile.
Ogni processo creativo narrerà un pezzettino della storia che c'è dietro,delle sensazioni,dei ricordi,degli umori ,ed il risultato sarà davvero unico ed irripetibile. 
Così vorrei raccontarmi a voi....sperando che vi piaccia, pezzetto dopo pezzetto un viaggio attraverso le mie esperienze creative....
Buona notte!!!!