venerdì 9 novembre 2012

Al cuor non si comanda....alla creatività neppure!!!

...Dopo secoli che parliamo e leggiamo dell'amore su libri e carte dei cioccolatini,in realtà ancora non abbiamo capito bene come funziona....per la creatività vale lo stesso principio,e come non si può comandare all'uno,non lo si può fare nemmeno all'altra!!!!
......Il punto è: LA SCELTA DEI MATERIALI.....
Giusto ieri sera parlando del pensiero creativo dicevo che nasce spontaneamente e come un'intuizione si accende e cammina velocemente fino al tanto atteso risultato.
A volte basta un" niente "ad accendere questa intuizione magica,o dopo tanta pratica succede che anche la sola immagine di un materiale ci permetta di iniziare il processo creativo,senza i particolari precisi di ciò che verrà creato,ma con un sentiero da seguire che viene dal nostro io creativo interiore.
Più di tante parole la materia che cambia la sua forma e "diviene altro"con il gioco delle mani è un prolungamento del nostro pensiero....l'emotività viene sollecitata,e con lei il gusto personale ed i sensi fanno si che si vadano delineando le forme e gli spessori della nostra creazione.Così pian piano la parte di noi che stiamo trasferendo alla materia affiora,si confronta,si sfida e si supera e ad ogni gesto che rifinisce il lavoro ce ne sentiamo parte integrante.
Tutto ciò mette alla prova anche le conoscienze tecniche delle quali disponiamo,e le caratteristiche della materia scelta devono essere sfruttate in maniera tale che il risultato sia il migliore che ci aspettiamo con ciò che abbiamo a disposizione.
Cosa succede allora quando siamo vincolati a materiali che non abbiamo scelto noi?
Se è vero che il pensiero creativo arriva come una folgorazione,quando non abbiamo possibilità di spaziare tra le nostre competenze e scegliere i migliori adattamenti a nostro piacimento,allora a quel punto arriva il "dramma" del lavoro non finito semplicemente perchè per un motivo o per l'altro il materiale a nostra disposizione non ci "chiama".
E non c'è niente di peggio che tentare di forzare il processo creativo....non  succede proprio nulla,e più ci pensiamo più ci avvilisce la prospettiva del "fallimento".
Mi è successo mille volte di avere lavori da fare con materiali non scelti da me,o anche di dover arrivare ad un prodotto che non rappresentandomi non mi entusiasmava...ecco,a quel punto la cosa migliore è attendere,rimandare fino a che non arriverà la chiamata,ed in tutta sorpresa un giorno qualunque mentre stai facendo altro ti viene in mente che nell'armadio ti aspetta un pezzo di stoffa,lo prendi e cominci....a fare cosa di preciso non si sa,ma vai avanti come se lo sapessi fino a che non fiorisce il risultato.
Questo è quanto è capitato proprio oggi,quando dopo qualche mese che mi sono state consegnate delle stoffe per rivestire dei listini ,la scintilla è arrivata...finalmente.

Le stoffe pur essendo carine erano da tappezzeria e quindi troppo grosse rispetto alla dimensione finale dell'oggetto,per altro avevo pochissime informazioni visto che l'ambiente in cui dovranno essere esposti l'ho visto appena,l'impressione di base è quella del rustico,molto curato,in pieno stile country,che non è proprio il mio stile particolare...
Bene,nonostante non ne avessi la più pallida idea in qualche meandro della mia testa il progetto c'era già ed il risultato è arrivato,così ve lo mostro sperando che vi piaccia!!!!

A presto!!!

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